TOP
Lingue di gatto

“Lingue di gatto, Tegole per la precisione, alla vaniglia di Bo Friberg”

Una ricetta senza alcuna pretesa, di quelle che sanno fare più o meno tutti e che servono ad arricchire la raccolta di quelle *di base*, per evitare di scrivere ogni volta le stesse cose. Perdonate, quindi, la banalità.

Sono le Tuiles alla vaniglia di Bo Friberg: l’equivalente delle nostre lingue di gatto, in parole povere. Solo, invece della forma classica – a bastoncino che si allarga in cottura fino a diventare una cosa che assomiglia ad una lingua – sono stese in strati sottili e tondi, arrotolati poi a caldo appoggiandoli su un oggetto tondo (per esempio, un mattarello).
Ingredienti

225 gr di burro a temperatura ambiente
225 gr di zucchero a velo setacciato e vanigliato naturalmente (dimenticando, cioè, un paio di bacche di vaniglia nel contenitore in cui è normalmente conservato)
240 ml di albumi d’uovo a temperatura ambiente
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
225 gr di farina 00 setacciata

Procedimento

Montare il burro con lo zucchero. Poco alla volta, incorporare gli albumi e l’estratto di vaniglia. Aggiungere la farina mescolare solo quel tanto che basta ad incorporarla.

Portare il forno a 200°C e poggiare un foglio di silicone su una placca da forno, oppure su una teglia capovolta .

Far cadere una piccola quantita’ di impasto (un cucchiaino dovrebbe bastare) e stenderla in uno strato molto sottile aiutandosi con una piccola spatola.Oppure, come si vede nella foto, spalmando bene un cucchiaio di pasta con le dita, all’interno di un coppapasta.

Infornare solo poche tuiles per volta e cuocere fin quando i bordi appariranno dorati, piu’ o meno 5 minuti.

Sollevare delicatamente le tuiles e poggiarle su un matterello in modo che raffreddandosi assumano la classica forma ricurva.

P.s.E’ essenziale, per la buona riuscita delle tuiles, che si utilizzi una farina debole e che si eviti di favorire lo sviluppo del glutine, lavorando eccessivamente l’impasto.

«
»