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“Danubio salato con crema di cipolle e caprino ai semi di finocchietto selvatico”

come si prepara il danubio salato

 

Da molto  tempo  non facevo un danubio salato.  Me ne è tornata voglia grazie alla vergogna di finire sulla pagina del danubio di gennarino.org: pagina che, come tutte le altre, è vecchia di anni. Esteticamente terribile ma tant’é: allora decisi di  mettere su un sito di cucina  senza sapere nulla di nulla, nè di informatica nè di html. Era il 2000: allora non esistevano i blog e i forum si contavano sulle dita di una mano e – soprattutto – non esistevano i siti di cucina come li intendevo io. E allora me ne feci uno, semplicemente: studiando ciò che mi serviva per realizzarlo.
 
Sono tornata sulla pagina, dicevo, e mi sono vergognata: sia dell’mpostazione grafica che della foto. E siccome – udite! udite! – sto studiando di nuovo (wordpress, stavolta) per rifare completamente gennarino.org ho deciso che anche le foto meritano di essere rifatte e che mi toccherà rifare tutte le ricette. Una per una.

Oggi è toccato al danubio. 
 
Due parole su questa preparazione.
Nonostante il nome, non è nella di esotico o strano. E’ una semplice pasta tipo “brioche” (che può essere preparata in versione sia dolce che semidolce (come in questo caso). Una volta lievitato l’impasto, questo viene rovesciato sul piano di lavoro e schiacciato (senza reimpastarlo). Poi viene tagliato in porzioni uguali al cui centro viene messo il ripieno scelto per l’occasione,  e rimesso a lievitare – in teglia, posizionando i panini molto vicini – dopo aver richiuso le estremità su se stesse e formato come per i panini al latte. Si lascia ancora ancora lievitare, consentendo ai panini di attaccarsi, crescendo, gli uni agli altri, e poi si inforna.

Servono:
Farina 0 250 gr
farina manitoba 250 gr
strutto o burro gr 100
zucchero gr 20
latte gr 80-100 (dipende dalla capacità di assorbimento della farina)
lievito di birra gr 10
3 uova (nell’impasto ne vengono usati solo 2,5. Quello rimanente va messo da parte ed usato per lucidare prima della cottura)
un cucchiaio di sale fino
1 cucchiaio di miele di arancio

Per il ripieno:
Crema di cipolle, preparate come per le montanare
100 gr stagionato al finocchietto selvatico grattugiato

 

come si prepara il danubio salato
 
 
 

Lavorare a lungo la farina con le uova (ricordandosi di tenerne da parte un po’ per la lucidatura finale) il  burro, il miele, il  lievito di birra, e metà del latte e aggiungendo le uova un po’ per volta, a cucchiaiate, ed il latte solo una volta terminata l’aggiunta di queste. Quando l’impasto appare ben incordato aggiungere lo zucchero disciolto in metà del latte rimasto e, dopo che questo si sia ben amalgamato, il sale aggiunto nel latte residuo. Lavorare ancora e  mettere a lievitare fino a quando non sia raddoppiato di volume.

A questo punto, rovesciare l’impasto sul tavolo, schiacciandolo con le mani e dividendolo in porzioni del peso di circa 60 gr ognuna. Schiacciarle ancora un po’ con le mani e mettere al centro di ognuna un po’ di crema di cipolle e di formaggio grattugiato. Chiudere quindi i lembi su se stessi e formare come per i panini al latte (per esempio, come in questo video).

Una volta compiuta quest’operazione per tutti i panini, disporli in una tortiera tonda (ricoperta da carta per cottura spolverizzata da farina), spennellare le palline di uovo sbattuto con un po’ di latte e far lievitare per circa 1 ora coperte con un panno. Infornare nel forno già caldo a 200-220°.

 

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