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Gnocchi alla sorrentina

“Gnocchi alla sorrentina. Anzi, alla Tramontina”

Gnocchi alla sorrentina
 
Questi Gnocchi alla Sorrentina sono il frutto della seconda puntata di ricette assaggio a base di prodotti de La Tramontina. Oggi, è toccato alla mozzarella. Bella, grossa e soda, nonostante  i due giorni che le è toccato pazientare prima di essere mangiata. E soprattutto piena di sapore “vero”. Un vero sacrilegio, questa attesa, ma avevo da far fuori la vellutata di bufala ed i bocconcini – con cui ho litigato cercando di realizzare un filoscio (una tipica frittata napoletana ). 

gnocchi alla sorrentina

Seconda puntata, dicevo: con scuse annesse. Già, perché ho preparato questi gnocchi domenica – lavorando contemporaneamente  al mio piatto per il menù della staffetta natalizia di compagni di blogger (la seppia al purè al nero, con olio di vaniglia e zenzero candito) e alla fine della giornata (inframezzata anche da noiosissimi lavori di casa), quando finalmente gli gnocchi erano pronti… HO DIMENTICATO DI FOTOGRAFARLI!!!  Per cui, chiedo scusa: ma tant’è. Ma del resto, è un blog di cucina questo: per cui una ricetta buona, preparata con prodotti OTTIMI, ho deciso che merita comunque di essere raccontata.Niente di difficile, serve solo un po’ di dimestichezza con gli gnocchi (che trovate spiegati qui, con foto passo a passo).


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Gnocchi alla sorrentina. Anzi, alla Tramontina

Gnocchi alla Sorrentina
Serves 6
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Ingredients
  1. Patate vecchie 1000 grammi
  2. Farina 400 grammi
  3. Sugo di pomodoro al basilico 750 grammi
  4. Mozzarella di bufala, tagliata a pezzetti non troppo piccoli e ben sgocciolata 500 grammi.
  5. (io ho usato "La Tramontina"
  6. Provolone stagionato, q.b.
Instructions
  1. Si inizia con il mettere a bollire le patate: io le scelgo di misura uniforme, in modo che abbiano lo stesso tempo di cottura e le metto a bollire (a fuoco bassissimo) senza sbucciarle lasciandole sul fuoco fino a quando, infilando una forchetta, sento che la polpa non oppone più alcuna resistenza.
  2. A questo punto le levo dall'acqua e le pelo ancora bollenti. Poi le schiaccio e le lascio raffreddare sul tavolo, in modo che perdano il più possibile l'umidità.
  3. Aggiungo quindi la farina (scegliendola di tipo *per sfoglia*, povera di glutine). La proporzione di farina è quella minima indispensabile. Alcune qualità di patate potrebbero assorbirne di più, quindi quando impastate terrete vicino due cucchiai rasi di farina per una eventuale aggiunta. Ovviamente, ne tengo a portata di mano un altro po', per infarinare bene il piano di lavoro.
  4. Per prima cosa, passo le patate allo schiacciapatate e le raccolgo " a fontana" sul piano di lavoro. Poi, faccio raffreddare e aggiungo la farina , impastando per pochi minuti.
  5. Quando la pasta ha raggiunto un aspetto abbastanza compatto, infarino bene il piano di lavoro e inizio a stendere dei "salsicciotti" spessi più o meno un centimetro che taglio in pezzetti il più possibile della stessa lunghezza. E' importantissimo, durante questa operazione, tenere il più le mani e il piano di lavoro ben infarinati: la pasta altrimenti si attacca e diventa di difficile lavorazione.
  6. Preparati tutti gli gnocchi, procedo alla loro "rigatura": con la mano sinistra tengo ferma una forchetta e - appoggiando uno gnocco per volta sui rebbi (ben puliti e infarinati) lo schiaccio al centro con l'indice, in modo da ricavare una fossetta, e lo striscio esercitando una leggera pressione. Ecco, lo gnocco è pronto.
  7. Gli gnocchi vanno poi cotti in acqua bollente e scolati, appena vengono a galla, con una schiumarola .
  8. A questo punto li condisco con del sugo di pomodoro al basilico e la mozzarella tagliata a dadini. Aggiungo il poi il provolone grattugiato e mescolo sistemandoli in tegamini di terracotta e ricoprendoli con fette di mozzarella.
  9. Ripassoin forno a 200° finchè non avranno formato una leggera crosticina e servo tiepidi.
SCATTI GOLOSI http://www.scattigolosi.com/

P.s.: sulla cottura, un consiglio: se riuscite ad organizzarvi dividetela in due tempi: verranno molto più buoni e senza l’acquetta fastidiosa sul fondo. Infornateli, insomma, portateli a cottura e spegnete. Lasciate riposare una mezz’oretta e poi, prima di servirli, ripassateli in forno per una botta di calore finale. Per la ricetta del sugo di pomodoro, potete leggere qui.

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