Non so come voi viviate l’arrivo della bella stagione. Io, benissimo: energia crescente, voglia di stare all’aria aperta, di muovermi di più e di mangiare meglio. Non è tanto l’idea della prova costume che si avvicina – a quella, vista l’età ormai ci ho dato a mucchio – quanto quella di vivere meglio e di godermi in pieno le giornate di sole che mi aspettano.
Per cui, come credo accada a molti di voi, decido che con la bella stagione sia arrivato anche il momento di cucinare in maniera diversa.
Non mi piace pensare di mettermi a dieta, per quanto ne avrei decisamente bisogno, ma mi ritrovo ad avere voglia di gusti più leggeri e di trascorrere meno tempo in cucina. La primavera, quindi, per me è anche tempo di rivisitazione di gusti ed abitudini: per esempio, abbandono le lunghe cotture – addio ragout, ci si rivede il prossimo inverno – e calo drasticamente il consumo di carne e salumi. Per quanto riguarda questi ultimi, però, con una eccezione: la bresaola della Valtellina IGP. La trovo perfetta per i primi caldi: il suo gusto leggero e fresco mi toglie la voglia di salume senza appesantirmi e – oltretutto – non mi obbliga a lunghe preparazioni. Persino condita semplicemente con un po’ di olio profumato con buccia di limone (che preparo da, con limoni che mi faccio spedire da Amalfi) è perfetta per un pranzo o una cena veloce e leggera. Ed è gradita persino a Irene, che ormai, nello splendore dei suoi quasi sedici anni è attenta alla linea molto più di quanto lo sia io e me la chiede spessissimo, da quando ha scoperto che
La bresaola della Valtellina è in assoluto il salume più povero di grassi e che una porzione da 50 grammi apporta infatti mediamente 76 chilocalorie e solo 1,3 grammi di grassi, me la chiede spessissimo. E io sono ben contenta di accontentarla, visto che è ricca di proteine nobili (33% contro il 24% del tacchino e il 19% del prosciutto cotto) di alto valore biologico (amminoacidi essenziali) e vitamine (B1, B6 e soprattutto B12, tanto che una porzione da 50 grammi è in grado di coprirne il 15% dei fabbisogni della popolazione adulta). In più fornisce anche Sali minerali preziosi per la salute complessiva dell’organismo, soprattutto ferro, zinco, fosforo e potassio, “amico dei muscoli” per eccellenza.
In più io credo che la bresaola della Valtellina IGP sia perfetta non solo cruda e *servita in purezza* ma anche come ingrediente per insaporire piatti di pasta saporiti ma equilibrati, come quello che ho preparato domenica a pranzo, come piatto unico: conchiglioni alla bufala con Bresaola della Valtellina e crema di pomodorino giallo. Un gusto fresco – il pomodoro è stato solo scaldato senza soffritto iniziale ed emulsionato con un buon extravergine – che ha accompagnato una pasta ripiena (4 conchiglioni a porzione, per un totale di 60 gr di pasta) di mozzarella e ricotta di bufala dop. il tutto, insaporito da strisce di bresaola della Valtellina IGP profumate con buccia di limone.
Molto semplice e leggero. E, soprattutto, gustoso.
Questi, i pomodorini gialli: particolarmente dolci e dal gusto freschissimo. Se non ne avete a disposizione, potete però sostituirli con pomodorini rossi. Il risultato sarà un po’ diverso ma altrettanto ottimo.
Ecco i passaggi fondamentali della preparazione
La preparazione del sugo di pomodoro: una passata di minipimer in setaccio ed è pronto.
Poi, le erbe aromatiche e l’olio. E ancora minimpimer, in modo da ottenere una emulsione cremosa.
Le conchiglie, riempite dalla crema di formaggio.
La cottura al vapore: io ho usato un cestino di bambù. Comodo ed efficace.
- 4 conchiglie di pasta, per un peso di ca. 60 gr
- 50 gr di mozzarella bufala campana dop
- 50 gr di ricotta di bufala
- 20 gr di parmigiano
- pomodorino giallo in succo 100 gr
- erbe aromatiche a piacere (io ho usato origano fresco, timo e basilico)
- olio extravergine di oliva di tipo fruttato leggero
- un limone non trattato
- basilico
- sale fino
- 30 gr di bresaola tagliata a strisce sottili
- Preparazione del ripieno
- Tagliare la mozzarella a pezzetti e tritarla con un un frullatore ad immersione insieme alla ricotta e al formaggio tritato in modo da ottenere un composto cremoso.
- Preparazione della crema di pomodoro
- Questa è molto semplice. Prendere i pomodorini e sistemarli in un chinoise o altro attrezzo per setacciare. Poggiare questo in un tegame, in modo da raccogliere il succo setacciato, e frullare con un minipimer. In questo modo, i semi e le bucce rimarrano nel chinoise e il sugo, pulito, finirà nel tegame. Mettere sul fuoco e fare cuocere a fuoco basso fino a quando il sugo non ha raggiunto una consistenza ben cremosa. Aggiustare di sale, aggiungere le erbe aromatiche e l'olio ed emulsionare bene con un colpo di frullatore a immersione.
- Preparazione della pasta
- Mettere a bollire abbondante acqua in una pentola e salarla al momento dell'ebollizione. Cuocervi le conchiglie di pasta per i due terzi del tempo indicato sulla confezione, in modo che rimanga ben soda. Scolarla bene, e riempirla della crema di formaggi. Sistemarla quindi in un cestello di bambù appoggiato su una pentola colma di acqua giù bollente e cuocere a vapore per 5 minuti circa.
- Composizione del piatto
- Al momento di servire, appoggiare sul fondo del piatto del sugo di pomodoro giallo. Sistemarvi sopra le conchiglie di pasta ripiene e irrorare con un po' di olio crudo e completando il piatto con buccia di limone grattugiata al momento e le strisce di bresaola.
- Volendo, aggiungere anche pepe nero macinato al momento
E allora? Che ne dite dell’idea di usare la Bresaola della Valtellina IGP anche per cucinare? Se l’idea vi ispira, vi consiglio di fare un salto qui, dove troverete 5 ricette semplici e appetitosissime. Che vi conquisteranno… scommettiamo?
Per le ricette a base di Bresaola della Valtellina IGP cliccate sull’immagine.