Sarà che avevo appena preparato il mischiato delicato in crema di patate all’aceto balsamico IGP ma, all’improvviso, mi è venuta voglia di cipolline in agrodolce. Ne vado pazza, ne mangerei quintali: per fortuna qui si trovano le cipolline Borrettane – le più adatte a questa preparazione – già pelate e quindi questa ricetta ve di corsa in quelle facili e veloci. Già, perché nonostante quello che ogni tanto qualcuno in vena di polemiche va scrivendo, le ricette facili e veloci esistono eccome: sono quelle con pochi ingredienti di grande qualità. Quelle che, insomma non hanno bisogno di preparazioni complicate per esprimere in pieno il loro sapore ed il loro profumo.
Come queste cipolline in agrodolce all’aceto balsamico IGP. Io ho usato il dal 1891 dell’acetaia del Duca che mi era piaciuto molto aggiunto alla pasta e patate (già che ci sono, vi consiglio di provarlo anche su una frittata di cipolle, la morte sua. E in questo caso, essendo discretamente denso, non avete neppure bisogno di ridurlo e potete usarlo così com’è)
Una sola raccomandazione, prima di passare alla ricetta: attenzione, creano dipendenza!
- 500 g di cipolline borettane
- 2 cucchiai di aceto balsamico IGP
- 50 ml di vino bianco amabile
- 10 g di zucchero di canna
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva di tipo fruttato leggero
- Sale
- Sciogliere lo zucchero nel vino.
- In una padella abbastanza larga versare l'olio e sistemarvi le cipolline già sbucciate e pulite in un solo strato.
- Cospargere di sale, mettere sul fuoco e far dorare per un paio di minuti a fiamma vivace.
- Aggiungere il vino zuccherato e attendere che riprenda il bollore.
- Abbassare la fiamma, coprire con un coperchio appoggiato su un cucchiaio di legno in modo da lasciare una fessura e fa cuocere a fuoco basso per una ventina di minuti (a metà cottura, ricordarsi di mescolare le cipolle in modo da capovolgerle). Ovviamente il tempo di cottura è indicativo e dipende dalla dimensione delle cipolline, che devono risultare morbide restando peò sode.
- A fine cottura, togliere il coperchio e aggiungere l'aceto. Fare cuocere mescolando spesso fino a quando lo zucchero non si sia trasfomato in un caramello liquido.
- Nel caso usiate un aceto balsamico meno denso di questo, raddoppiate la dose e aggiungetelo ad inizio cottura mescolandolo al vino. In sintesi: gli aceti densi si aggiungono a fine cottura, quelli che densi non sono all'inizio.