Come arrostire i peperoni mantenendo intatti profumo e morbidezza? Se ne leggono tante di istruzioni su come fare. Alcune giuste, altre discutibili.
Le peggiori, dal mio punto di vista almeno? Il microonde. Seguito a ruota dal grill e dalla padella antiaderente. Queste modalità hanno un problema: non si limitano a bruciare la pellicina ma intaccano la consistenza della polpa del peperone, ammorbidendolo. Facendogli perdere quella che deve rimanere la caratteristica fondamentale di questa preparazione: la croccantezza. Un buon peperone arrostito, infatti, deve essere ancora consistente, una volta spellato. Occorre avvertire una leggera croccantezza , mordendolo.
Proprio per questo, la preparazione di un buon piatto di peperoni arrostiti inizia dalla loro scelta.
Al momento di comprarli, prendeteli in mano e soppesateli. Se sono leggeri, “desisti” (cit.). Se sono pesanti, invece,è buon segno: vuol dire che sono freschi, acquosi e di polpa spessa. Quasi perfetti. Rimane un dettaglio, ora: la loro forma. Per arrostire uniformemente devono essere il più regolari possibile. In questo modo la loro pellicina potrà bruciare uniformemente senza arrivare a cuocere la polpa.
Secondo passo: lo strumento per la cottura. Parlando di cottura casalinga, la cosa più semplice è una padella forata. Quella che si usa per le castagne, per capirci. Costa pochi euro ma per questa preparazione è molto comoda. La si mette sul fuoco e la si fa scaldare bene. Poi, vi si appoggiano i peperoni (puliti, ovvimamente) e, semplicemente, si aspetta. Anche facendo altro, che non distragga troppo per non correre il rischio di dimenticarsene. Ogni tanto, si controlla ogni peperone: non appena la pellicina a contatto con la padella si è bruciata, lo si volta in modo da consentire alla fiamma di bruciare un’altra parte. E si va avanti cosi’, fino a quando il peperone non è diventato tutto bruciato.
Attenzione, però, al dettaglio fondamentale. Il peperone è tanto più buono quanto più sarete stati attenti a bruciare la sola pellicina. La polpa cioè deve rimanere il più cruda possibile, solo cosi’ manterrete intatto il suo sapore. Sembra difficile, ma in realtà basta provarci per capire. Soprattutto dopo che avrete assaggiato.
La loro preparazione però, non finisce con la cottura. Occorre farli raffreddare.Ma non in un modo qualsiasi: occorre metterli al chiuso, in modo da far sviluppare vapore acqueo che, spingendo verso l’alto la pellicina, ne renderà molto semplice la sua asportazione. Sufficiente una pentola, per questo. Con coperchio. Quindi, quando il peperone è uniformemente bruciato, lo si ripone nella pentola e si copre con un coperchio. Dopo una mezzora, si tirano fuori e si pelano. Senza fatica. Se non ci credete, provateci e vedrete.
Ora, il vostro peperone è quasi pronto: rimangono solo i semi all’interno da asportare. Apritelo da un lato e portateli via cercando di non romperlo troppo. Per servirli in insalata non è importante, ma se decidete di riempirli ed arrotorarli, invece sì.
Pulitelo, senza lavarlo, con uno strofinaccio (io ne tengo sempre un po’ per questi scopi, non lavati con ammorbidenti) ed è pronto da condire. Tagliatelo in strisce e mettetelo in una ciotola. A me piacciono conditi in modo molto semplice: olio buono, bello corposo, aglio (schiacciato in pezzi grossi, in modo da toglierlo via prima di servire) e una manciata di origano. Dimenticavo il sale: grosso, e di cervia. Che regali quella leggera sensazione di croccantezza in più.
Ultima raccomandazione: non lavate la padella, la condannereste irrimediabilmente alla ruggine. Limitatevi a farla raffreddare e a spolverarla dei residui bruciaticci.
Ps, un’ottima alternativa, nel caso non possediate una padella forata, è costituita da un retino spargifiamma poggiato direttamente sul fornello acceso. Per evitare di sporcare il piano di cottura, magari ricopritelo con un po’ di carta di alluminio: dopo, vi basterà tirarla via ed eviterete di strofinare.
Qualche ricetta per utilizzarli, dal forum di gennarino: involtini di peperoni, di rimmel. E quelli di orione.
26 COMMENTS
nizH8k https://twitter.com/Healty_Pills
io da sempre li arrostisco sulla griglietta per il pane. mi sento quasi una peperonista adeguata, a questo punto 🙂
Allora puoi partire dalla pizza di adriano, che trovi qua http://www.gennarino.org/pizzapoolish.htm
Adriano a casa sua a napoli la cuoce nel forno a legna in balcone, ora cerco di metterti un tag su fb, cosi’ te la mostro, ma puoi venire a chiedere a lui nel forum o cercare nel suo blog, assolutamente imperdibile del resto:
http://profumodilievito.blogspot.com/
no vedi, è che stiamo costruendo il forno a legna in terrazzo, anzi è quasi finito, ora cominceremo a scaldarlo un po’ alla volta finchè sara pronto per l’uso. ma il mio cruccio resta la pizza, voglio una pasta che quando è cotta abbia la consistenza della pizza come si mangia a napoli, o per lo meno che si avvicini il più possibile, se avessi un aereo ti giuro lo prenderei per andare a mangiare la pizza in zona maiella, o via de tribunali. e sono disposta a provare provare provare e provare…se mi insegni :))
bene bene, oggi avevo giusto da fare i peperoni arrosto per stasera. ho usato il retino e l’alluminio. messo l’olio e l’aglio, fino a stasera non so come sono. ma mi sono divertita…leggere una ricetta e poterla sperimentare al volo…che figata 🙂
Grazie, loba. 🙂
Puoi chiedere qui, oppure nel forum dove c’e’ già un topic su questo argomento: http://www.gennarino.org/forum/viewtopic.php?f=10&t=17695&sid=a2cbc444ff4e789c09a7f42c6d37897e
Ciao! 🙂
ciao teresa, io leggo e leggo, e mi piace proprio tanto. Avrei anche una domanda particolare da farti, ma non ho ben capito dove fartela. Mi piacciono proprio molto il tuo modo di parlare di cibo e le splendide foto che fai 🙂
Grazie, ben trovata a te. 🙂
Ciao benvenuta in questo fantastico mondo 😉
li tratto esattamente come te.Per fare il pollo ai peperoni o in padella,li spello con il pelapatate.Li brusco solo se li devo far conditi
stefania
solo oggi mi sono accorta che, in firma su gennarino, la capa aveva qualcosa di nuovo 🙂
congratulazioni, capa! e un nuovo blog da seguire per me!
buon lavoro!
elena-eileen
Grazie a te, utonta. Ben trovata. 🙂
Ho provato oggi ad usare la padella per le caldarroste. Grande idea, Teresa, e ottimo risultato. Grazie.
Ciao, silvia, mi era sfugito il tuo post. Ben trovata,
Ciao, caris. 🙂
Ma bravaaa!! che bellezza, sono troppo contenta!!!! in bocca al lupo!
Dico che sarebbe bello che ci fosse pure il corvetto 🙂
bello. mi sembra un bel lavorino. uno spazio personale.
Grazie, ovviamente ci deve stare il corvetto del forum… che dici?
Certo Teresa!
Ciao capsy… hai trovato difficoltà a commentare? qualcuno si è lamentato di non riuscirci…
che due bellissimi trucchi1 io li ho sempre messi a riposare in cartapaglia e avvolti in un paio di strofinacci,con una ciotola sopra. l’idea della pentola non mi era mai venuta, eppure è tanto semplice! grazie.
Rossana, ti tocca faticare pure a te: mi aiuti a fare un logo? 🙂
Brava Teresa!!
Grazie, tina. Ti toccherà lavorare, temo.. 😀
Benvenuta Teresa!!!:)))