Questa ricetta delle fragole sciroppate nasce dalla mia voglia di giocare a presentare i dolci in maniera un po’ meno banale del solito.
In questo caso, per esempio, avevo due semplicissimi bignè: uno alla crema pasticcera e l’altro alla ganache di cioccolato. Le ricette di questi le inserirò nei prossimi giorni, magari: ora mi va di raccontare delle fragole che li accompagnano. Sciroppate e all’aceto balsamico tradizionale.
Lo so che non è stagione, ma stamattina ne ho viste in mercato. Venivano dal Trentino mi hanno detto e la faccia mi era sembrata piuttosto attraente. E allora ho ceduto: mezzo chilo, poca roba. Ma giusta per preparare un paio di vasetti. Cerco di averne sempre pronte, infatti: risolvono in fretta il problema di dolci per creme improvvisate. Per esempio, in bicchierino sopra del lemon curd fanno la loro porca figura. Garantito.
Ma ero rimasta senza e allora ho deciso che due vasetti, anche se fuori stagione, era proprio il caso di prepararli. E quindi ho le ho preparate seguendo questa ricetta delle fragole sciroppate aggiungendo dell’aceto balsamico.

LA RICETTA DELLE FRAGOLE SCIROPPATE
Ingredienti
Fragole
Zucchero (in peso pari ad un terzo di quello delle fragole)
aceto balsamico
Si procede in maniera molto semplice, basta solo avere un po’ di pazienza e di tempo. Innanzitutto, la frutta viene pulita e lavata. Poi, se grossa, tagliata a pezzettini. Ovviamente, le fragole vanno lasciate intere.
Poi, la si pesa in modo da calcolare il peso dello zucchero da aggiungere. Io preferisco tenermi su una quantità di zucchero pari ad un terzo di quello della frutta, fate poi voi a seconda dei vostri gusti. Pesato che avrete zucchero e frutta, mettete ambedue in una pentola, mescolate, coprite e scordatevene fino all’indomani mattina. Quando andrete a controllare scoprirete che la frutta avrà tirato fuori una quantità incredibile di sciroppo. Prendete solo questo, ora, e mettetelo su un tegamino sul fuoco e portate a bollore. Versateci dentro le fragole e scordatevene. Dopo qualche ora, lo stesso giochino: via le fragole, sciroppo sul fuoco, dentro le fragole. Il tutto andrà ripetuto 3 volte al giorno, per tre o quattro giorni, fino a quando lo sciroppo non si sarà ben ristretto fino a diventare sciropposo e denso. A questo punto le fragole si saranno quasi candite, grazie alla bassa ma prolungata temperatura di cottura: bene, questo vuol dire che sono pronte. Invasettatele, ora, e sterilizzatele.
Nota: Potete ovviamente aromatizzarle come più vi aggrada: quelle della foto sono all’aceto balsamico tradizionale (ma giovane) di Modena. Due cucchiai prima dell’ultima cottura dello sciroppo.
11 COMMENTS
Nero di seppia, mi vengono solo percheè mi piace guardare come decorano gli altri… questa, davvero è una cretinata, credimi. 🙂
Emanuela, con tutti i frutti: i grossi, li tagli a pezzettini. Scrivendo con te mi viene in mente una cosa che potrei provare: salsa di arancia con le scorze, in una cottura particolare… uno di questi giorni, ci provo. Grazie per lo spunto!
Mascia: anche io non è che sono granchè, sto provando ad imparare. Il trucco è preparare le cose in anticipo, avere tutto pronto e provare a giocare un po’…
Assunta, potresti provare con i lamponi, qui si trovano, e non dovrebbe essere molto diverso.
Francesca, sono tre o quattro giorni ma non si fa nulla, assolutamente: quindi non è fatica!
Elenora, provaci con le surgelate: non avrai le fragole candite, avrai solo una salsa ma scoprirai se ti piace o no. Per l’anno prossimo… 🙂
Lucy, claudia… grazie mille! Siete davvero gentili!!!
giulia, è davvero facile e male che vada la mangi cosi’, come una marmellata un po’ diversa!
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La foto è uno spettacolo e la ricetta straordinaria. Ma come ti vengono??? 🙂
Queste fragole con lo sciroppo sono una vera chicca! Con quale altro frutto si può fare, secondo te? ciao
Io adoro i piatti decorati ma con le decorazioni sono una frana 🙁
Con 2 bigné hai fatto un capolavoro di piatto !
A me, invece, decorare non piace per niente… però hai ragione, molte volte ci vuole davvero poco e si ottengono bei risultati. Ti copio l’idea e buona giornata!
ANche a me piace molto decorare i piatti in cui servo i cibi che preparo! QUesti bignè li hai trasformati in un piatto gourmet! 🙂
anche l’occhio vuole la sua parte.la tua non è forma di vanità ma fa tutto parte dell’amore che riservi ai commensali
Vanità o non, un piatto ben presentato regala soddisfazione a chi lo esegue e, specialmente, a chi lo ammira!! :))
Mai preparate le fragole in questo modo, suppongo siano buonissime e per scoprirlo purtroppo dovrò aspettare la prossima primavera!
Mai viste qui in altri periodi!
Un abbraccio.
che pazienza nel fare per 3-4 giorni questo procedimento. Però il risultato è veramente bello.
non so se sarà davvero una forma di vanità, ma vuoi mettere la soddisfazione e l’allegria di chi riceve davanti un piatto decorato così? Mi piace molto l’abbinamento di fragole e balsamico, ma in salsa mai provato… ci proverò, magari con le fragole surgelate.
grazie dell’idea!