Quest’anno, con la preparazione delle Arance candite fatte in casa sono in ritardo. Il trasloco mi ha scombinato tutto e non ho idea di quello che preparerò per Natale. In ogni caso, li preparo: vado matta per i dolci ai canditi e, visto che non abito in Sicilia, se li voglio buoni mi tocca farli da me. Le arance “vere” e naturali le trovo, senza problema. Mi basta sceglierle guardando la buccia: bella spesssa, e senza difetti. Poi, basta poco. Zucchero e glucosio: quest’ultimo, indispensabile se le volete conservare a lungo. Se proprio non riuscite a trovarlo, il miele resta un buon sostituto. In ogni caso…
Per preparare le vostre arance candite fatte in casa servono:
Ingredienti
Arance naturali e a buccia ben grossa
zucchero: il doppio del peso delle scorze
acqua in peso uguale a quello dello zucchero
un cucchiaio colmo di glucosio per ogni frutto
Procedimento
Scegliere delle arance (o dei limoni) naturali e a scorza MOLTO SPESSA. Sbucciarle e farne bollire la scorza per tre volte cambiando l’acqua (in questo modo, si toglie via l’amaro). Mettere sul fuoco, in un tegame largo, è importante che le scorze si sovrappongano il meno possibile, il doppio del peso delle bucce in acqua e in zucchero (per 100 grammi di scorze, cioè, 200 gr di zucchero e 200 di acqua) e il glucosio, che serve a mantenere i canditi morbidi nel tempo.
Portare a bollore (piano!), far sobollire (moolto lentamente) per qualche minuto e spegnere. Coprire e lasciar raffreddare. Ripetere questo *giochino* per ALMENO 4 volte al giorno per tre o quattro giorni almeno, finché le scorze non saranno diventate traslucide. A questo punto, tirarle fuori dallo sciroppo avanzato (che, diluito, è ottimo per bagnare le torte) e metterle ad asciugare su una gratella. Oppure consumatele così, belle sciroppose. Come piacciono a me.
Ps: la bollitura preliminare io non la faccio più: ho deciso che quel tocco di amaro nelle arance candite fatte in casa mi piace, dà maggiore “carattere” al sapore della scorza. Ma si usa, quindi ve la riporto.
15 COMMENTS
buone
Teresa,ma le scorze vanno pesate prima o dopo la sbianchitura?
Teresa, scusa, se volessi candire l’intera fetta d’arancia posso usare questa ricetta?mi piacerebbe fare la fetta candita, da immergere, poi, nel cioccolato…
Proprio domani devo pubblicare la ricetta del roscon de reyes e ci sono le fette intere candite… :)))
Domani ci provo. Credo sia una ricetta eccellente
Provato? Come è andata? E chi sei? 🙂
No, caris, non elimino il bianco: dà morbidezza, altrimenti rimane solo gommosità. 🙂
Si’, semicandito e’ una procedura tipo questa, ma più semplice… ciao! ;-)))
Teresa, che bel post!!! due cose:
nella buccia va elimintao il bianco o in questo caso no?
E la procedura va bene anche per il cedro?
Già che ci sono…tu parli spesso di semicandito su gennarini..praticamente è una procedura come questa ma più breve?
Baci
Una cosa de delirio. E dopo che si saranno asciugate ben ben, un’inzuppatina nel cioccolato fondente e ti passa la paura. Questo e’ inverno da meditazione. Un bacio, Pat
Hai ragione per i canditi, se li vuoi buoni, tocca farli!! oppure fare un mutuo per comprarli in qualche buona pasticceria….almeno nella dose necessaria per fare il panforte!!! perciò..vai con le scorze candite!!
Non è tardi Teresa, anzi, arrivi al momento giusto!!
è una bella ricetta, semplice e facile da eseguire….la proverò!!!
stupende, le ho fatte anch’io qualche giorno fa!!!
bellissime, ho sempre desiderato farle! sabato vado a cercare le arance adatte!!
che belle! le ho fatte anche io quest’anno. la ricetta poco differente. le ho fatte anche di limone e sono uscite buonissime!
la bollitura l’ho fatta, tre volte per le arance e 4 per i limoni perchè l’amaro decisamente non mi piace.
belle belle!
baciotti