Sì, leggero. Che le vacanze sono passate troppo in fretta e la voglia di reiniziare a lavorare ancora scarseggia. Anche in cucina: anche se devo dire che ieri, per la prima volta dopo mesi, ho reimpastato. Un pane cafone al lievito madre, che pubblicherò nei prossimi giorni. Davvero splendido, nonostante abbia rischiato di uccidere il lievito causa incuria. Per un mese intero, manco un rinfresco, porello: poi, un bagnetto in acqua e zucchero e – inspiegabilmente – il lazzarone si è alzato e ha camminato. Ed ha fatto il suo dovere: due palatoni da un chilo e mezzo ciascuno, che manco ci stavan0 nel forno… sapete che vi dico? Ve lo faccio vedere, in attesa di terminare di scrivere la ricetta (un po’ lunga e complicata). Eccolo.
Bello, vero? Ma per questo vi tocca aspettare qualche giorno. Intanto, beccatevi la ricetta di una parmigiana di melanzane dieteteca. Non fritta, cioè. Eppure buonissima.
E facile e veloce da fare, il che non guasta.
Ingrendienti
4 melanzane lunghe
abbondanti pomodori pelati (se volete fare un sugo con pomodoro fresco, perfetto per questa parmigiana, guardate qui)
un fior di latte
pecorino romano grattugiato, o caciocavallo stagionato
olio extravergine di oliva
basilico
Come si prepara.
L’importante, è tagliare le melanzane sottilissime, quasi a spessore di affettatrice. Si mettono poi in una teglia larga (io ho usato una di quelle quadrate da pizza) e le si cospargono con un’emulsione di acqua e olio. Si salano e si fanno andare a 200 gradi circa per una ventina di minuti.
Intanto, si prepara il sugo di pomodoro. Una volta pronto, si procede come per la parmigiana classica, a strati: pomodoro, melanzane, fior di latte, pecorino grattugiato come se piovesse. E via, fino all’esaurimento delle melanzane.
In alto, affinché faccia la crosta, una spolverata abbondante di formaggio grattugiato e poi in forno, a duecneto gradi per un’ora circa. Importante, una volta cotta, il riposo: almeno due ore, a raffreddarsi nel forno.
Beh, vi assicuro che, per quanto dietetica, in bocca fa la sua porca figura!
8 COMMENTS
Io le melanzane le preparo tagliandole un po’ più grosse di come le tagli tu, stendendole sulla placca con carta forno, sale, olio e una spolverata di farina 00 (usando un setaccio fine. Questo sotto e sopra. Con la farina ottengo un effetto ‘tostatura’ (reazione di Maillard) che le avvicina ancora di più al gusto del fritto.
Alverman
Dietetica o no la parmigiana è la parmigiana
Ciao Teresa, bentornata!!
Anch”io ne faccio una versione dietetica….anzi, a dire la verità ormai faccio sempre quella, però con le melanzane grigliate. Forse rimangono un pochino più ‘al dente” , pero non è niente male! Proverò anche così, che è anche meno lungo!! Ciao
Ciao Terè, Amo la parmigiana, comunque la si faccia è un piatto fantastico. Quando ho letto “L’importante è tagliare le melanzane sottilissime” Ho pensato, e se, tagliandole così, poi si mettessero direttamente nella preparazione per cuocere assieme al tutto?
Giusto più che altro per evitare un passaggio in più al forno. (che con l’aspirapolvere non va daccordo) Cosa ne pensi?
Che domani la metto nel forum e tu provi… che ne dici? :))
Che con quella melanzanina raggrinzita che mi è rimasta spero di farcela!!!
una variante altrettanto buona (che io faccio), ma che consente di utilizzare meno olio, consiste nel cuocere le melanzane tagliate sottilissime a vapore. restano morbide e saporite. si procede poi come nella tua ricetta.
Da provare, sicurametne. Provero’ presto… hai un blog, cosi’ vengo a curiosare? A vapore ho provato quella di pietro parisi, in vasetto… ottima!!!