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Faraona al Vin Santo e Uva

“Faraona al Vin Santo e Uva la mia ricetta per Cookstock 2016”


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Questa ricetta della Faraona al Vin Santo  e uva è la mia ricetta per Cookstock, la festa del cibo di qualità della Val di Sieve, nata grazie alla collaborazione di Ruffino Wines e l’Associazione Culturale Cavolo a Merenda, che si svolgerà il  prossimo fine settimana, dal 9 all’11 Settembre a  Pontassieve, in provincia di Firenze.

Il programma dei tre giorni di festa, a base di interessanti cooking show con  chef professionisti, lo trovate qui.

Non ci saranno però solo chef ma un vero e proprio percorso nel gusto dei sapori della zona,  dai tortelli al bardiccio, passando dai testaroli della Lunigiana. In più i vini della tradizionale enoteca Ruffino, affiancati anche da alcune birre artigianali, e soprattutto il cibo di strada con i foodtruck che animeranno la centrale piazza Vittorio Emanuele II. Inoltre, tanti laboratori sul cibo e sull’ambiente, le animazioni per i bambini, le attività dell’associazionismo, libri, convegni e mostre d’arte che abbracciano a tutto tondo quello che piace fare un po’ a tutti: mangiare e bere bene.

Cookstock sarà dislocato nel centro storico di Pontassieve, da piazza Vittorio Emanuele II fino al ponte mediceo; ogni piazza ospiterà un tema specifico e legato da un continuum musicale con musicisti di strada ad accompagnare i visitatori: dalla“cucina di strada” in piazza Vittorio Emanuele II, alla “cucina ardente” in piazza Boetani, dove la carne e la brace scalderanno i palati, fino alla “cucina dei sapori locali” con i prodotti km zero in piazza Verdi, passando per la “terrazza sulla Sieve”in piazza XIV martiri, e per la “cantina sempre aperta” dell’azienda Ruffino, con visite guidate durante tutte le giornate della manifestazione.

Ecco qualche foto dell’anno scorso, di Forchettina Giramondo, che spero vi aiuteranno a capire il *sapore vivace* di questa manifestazione.

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Quest’anno, una novità. Oltre al programma, un contest dedicato ai food blogger cui sono stata invitata a partecipare. Invito che ho accolto con gioia, anche se purtroppo d’estate non ho molto tempo – e voglia, confesso – di cucinare. Però amo i sapori tradizionali, amo il cibo da strada non ho pensato neanche per un attimo di rifiutare. Ho preparato un piatto semplice e veloce: la faraona al vin santo e uva, appunto.
Ho immaginato che il Vin santo poteva essere accostato in modo perfetto al tocco leggermente amaro della faraona – con cui non uso erbe aromatiche, per non rischiare di accentuarlo – per regalare un tocco dolce ed aromatico. Ed ho completato con qualche chicco di uva bianca da tavola, di tipo leggermente moscato, per dare al risultato finale un tocco di freschezza.
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Il risultato? Beh, devo dire che questa Faraona al Vin Santo e Uva mi ha soddisfatto molto e credo sia da rifare. Oltretutto, ripeto, è una preparazione davvero semplice. 

Faraona al Vin Santo e Uva
Serves 4
La mia ricetta per Coockstock: L’evento enogastronomico, 9/10/11 Settembre 2016 a Pontassieve
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Prep Time
50 min
Prep Time
50 min
Ingredients
  1. una faraona tagliata in pezzi non troppo grandi
  2. olio extravergine di oliva (io ho usato quello della Ruffino) un paio di cucchiai
  3. 150 gr di RUFFINO Vin Santo del Chianti DOC
  4. sale
  5. Pepe nero di Sarawak macinato al momento
  6. 100 gr di acini di uva
Instructions
  1. Innanzitutto, bruciacchio le penne residue della faraona e asciugo perfettamente i pezzi con un tovagliolo di carta.
  2. Rosolo quindi in padella di alluminio a fuoco vivace in modo da rosolare, con due cucchiai di olio.
  3. una volta che la carne mi appare ben dorata la tolgo dalla padella (insimeme all'olio) e deglasso il fondo con un mezzo bicchiere di vino.
  4. Rimetto quindi sul fuoco e porto a cottura aggiungendo, opo un po', il resto del vino.
  5. A metà cottura (in totale ci vorranno circa 40 minuti ma il tempo dipende dalle dimensioni della faraona) aggingo l'uva e finisco di cuocere.
  6. Servo in piatto piano, mettendo sul fondo un po' di fondo di cottura e decorando con chicchi di uva.
SCATTI GOLOSI http://www.scattigolosi.com/
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La faraona, mentre soffrigge in padella. Non lavo la faraona, come non lavo il pollo,  e uso poco olio. Rosolando prima dalla parte della pelle in modo da sfruttare il grasso naturalmente e presente in questa.

 

Faraona al vin santo e uva
Ed ecco il fondo deglassato. I residui di carne che restano attaccati alla padella sono una ottima componente del sugo che accompagna la carne. Per questo, la sciolgo con un po’ di Vin Santo e la faccio cuocere fino a quando questo non sia evaporato e il  fondo ha assunto un aspetto cremoso.

Insomma, questa la mia ricetta per Cookstock 2016

faraona al vin santo e uva

Io, poi, vi consiglio di dare un’occhiata anche a queste:

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