Prima della ricetta dello Tzatziki, permettetemi una divagazione : ma voi, le pubblicate le foto dei vostri figli su Facebook?
Io, ormai, non più: irene ha l’età per farsi i selfie e pubbblicarseli da sola per cui il problema non si pone. Ma leggo continuamente di inviti a non farlo: pare che la cosa sia pericolosissima e ora ci si è messo anche il garante della privacy che avrebbe detto – e sottolineo avrebbe visto che pare che le cose non stiano esattamente così – che pubblicare le foto nei nostri figli è cosa pericolosissima in quanto li espone a rischio di pedopornografia.
Mah.
Io, ripeto lo facevo, e se avessi bimbi piccoli continuerei a farlo. Con giudizio e rispetto della loro individualità – i bambini non sono pupazzetti da esibire a nostro gusto, insomma – ma lo farei perché credo che dire che le foto pubblicate su facebook espongano i bamini al rischio di pedopornografia mi pare una cretinata. Li espongono infatti esattamente come il farli uscire di casa esponendoli agli occhi del mondo. Per cui, come al solito, secondo me è il buon senso a fare la differenza.
In parole povere: il bagnetto nudo no. Il bimbo che gioca si.
Anche perché se ho paura che finisca in certi giri con tutti i telefoni che ci sono in giro manco devo fare la fatica di portarlo in spiaggia: ai pedofili basta guardarsi intorno e fotografare le vittime prescelte… dove è il problema?
Il vero discrimine, secondo me, resta uno: il rispetto. Mio figlio quando sarà grande sarà contento di sapere che quella foto è stata messa in piazza? Ecco, questo da genitori dovremmo chiederci: perchè quello che fa ridere noi, domani può non far piacere ad altri. E poi, diciamolo, non c’è’ bisogno che ogni singolo ruttino venga immortalato. Ma questo rientra tra i problemi psicologici ma non certo quelli dei pedofili.
Cosa c’entra tutto questo con la cucina? Nulla. Ma siccome mi sono stancata di scrivere le cose su facebook esponendomi io a commenti non sempre ortodossi – la discussione sembra passata di moda, ormai: da quelle parti va di moda lo scontro verbale – lo scrivo qui.
Poi, se vi fa piacere, mi dite come la pensate. Se no, accontentatevi di questa ricetta dello Tzaztiki: una piccola anticipazione delle mie vacanze, che quest’anno trascorrerò a settembre su una piccola isola sperduta nell’Egeo.
La ricetta dello Tzatziki
Ingredienti
½ kg di yogurt (se greco, potete saltare la colatura)
4-5 spicchi d’aglio
2 cetrioli ben puliti e asciutti
4 cucchiai di olio e.v. oliva
qualche foglia di menta o di aneto
sale
Procedimento
Sgocciolare lo iogurt come descritto nella relativa pagina
Grattugiare i cetrioli senza sbucciarli riponendo la polpa ottenuta in un colino a trama fitta.
Salarle, mescolare e lasciar colare un’oretta in modo da far perdere l’acqua.
Una volta che iogurt e cetrioli si siano ben sgocciolati, mescolarli in una terrina aggiungendo l’aglio sbucciato e pestato insieme alla menta e l’olio.
3 COMMENTS
Personalmente non condivido il fatto che un giorno mio figlio possa imputarmi la scelta di avere pubblicato una foto che a lui non sta bene, a meno che non si tratti di foto “offensive”…….ma questo penso sia buon senso. Poi non amo guardare quelle foto in cui si nasconde il viso dei bambini con delle mascherine, le trovo orrende, ricordano al contrario i problemi della pedopornografia, sarebbe meglio allora non metteterle proprio. Oggi poi ci sono dei filtri che permettono che le foto siano viste solo dalle persone che decidiamo noi, mi sembra più che sufficiente. Di fatto poi quando si porta i bambini in giro mica gli si mette la mascherina…..
Io le foto di mia figlia inizialmente le ho pubblicate su Facebook, perché erano tutti curiosi di vederla e così pensavo di sveltire la pratica, poi, però, ho letto anch’io di cose orribili che potevano capitare e ho smesso, ma quello che mi ha davvero convinto è che pare che le foto siano destinate a restare per sempre e, come dici tu, la scelta deve essere loro, non nostra come genitori. Sono anche molto d’accordo sul fatto che, sì, i bimbi sono belli e simpaticissimi, ma non è proprio necessario immortalare ogni singolo istante della loro vita. Bon, ho detto la mia 🙂 Per il resto, lo tzatziki mi piace un sacco, le tue foto anche di più e a te va tutta la mia (benevola) invidia per le tue prossime vacanze nell’isola sperduta!!
infatti a me pare che si usino i figli, più che mostrarli. 🙂
Grazie del tuo commento, a presto!