Questi biscotti di frolla salata alla ‘nduja dovevano servire da base per una ricetta che ho pensato ma poi non sono riuscita a portare a fondo. Un pasticcino salato, con base di frolla alla n’duja e pecorino. Sopra, una quenelle di mousse di caprino con un cuore di miele di castagno. Il tutto ricoperto da gelatina di lamponi e accompagnata da una riduzione di vino rosso. Un discorso che devo riprendere, visto che all’assaggio la cosa prometteva molto bene. C’era qualche aggiustamento da fare, ma purtroppo non ne ho avuto il tempo. La ricetta della frolla però è perfetta, per cui parto da questa.
Innanzitutto , una premessa: ho provato a cercare in rete ma non ho trovato nessun riferimento. L’idea della frolla salata alla n’duja, evidentemente non era venuta a nessuno prima d’ora. Chissà come mai. Eppure, è buonissima. E semplicissima. Praticamente, ho seguito questo ragionamento: la n’duja è grassa, parecchio grassa, ed è spalmabile. Quindi se io preparo una frolla usando strutto anzichè burro e sostituisco una parte (sono stata sul venti per cento) con n’duja, non dovrei sbagliare di molto.
Sono partita da una vecchia ricetta, che avevo messo a punto un po’ di tempo fa, di biscotti salati.

Frolla salata alla ‘nduja
Ingredienti
pecorino grattugiato 200g
Procedimento
17 COMMENTS
segno di passaggio 🙂
MI piace la ricetta , Lorella ne fa’ un tipo in terra d’albione mettendo il cheddar, fa un cilindro , lo mette in frigo e poi lo taglia a fettine. lo spolvera di spezie e via …..
Auguri per la casa nuova piggi
Grazie, daniela. In questi biscotti il piccante non è eccessivo, sono piaciuti molto anche a irene. 🙂 Quando passi per un caffè a vedere casa nuova? 🙂
Grazie giulia, se trovi la nduja vale davvero la pena di provarli!
Assunta, grazie, ma non esagerare con le parole, che io sono solo una che si diverte… :))
max, sono facili, perchè mai non potresti? Sicuramente più facili dei bigne’. :))
Antonia, speriamo di reiniziare presto… mo’ vene natale! 😉
Grazie patti: si’ sono proprio adatti per amici non amanti del dolce, sicuramente un gusto inaspettato!
Grazie giulia, ben ritrovata anche a te… e grazie, cuoca pasticciona!!!
Davvero interessanti questi biscottini salati, da gustarsi in un aperitivo o per merenda da togliere quel languore che ci assale durante questi giorni di grande freddo.. bacio
finalmente sei tornata!!!!
ammazza come devono essere buoni questi biscottini, li segno e spero di farli. Buona giornata!
Non augurerei un trasloco al mio peggior nemico. Ne ho fatti 3 in 4 anni e so di cosa parli. Sono tanto felice di rileggerti specialmente con questa ricetta che è perfetta per un regalino goloso per Natale ai miei amici che arricciano il naso davanti al dolce! Splendida. Un abbraccio e dacci dentro! Pat
Bentornata! e adesso datti da fare che quando ti allontani manchi troppo!
antonia
Io la ‘nduja la trovo, ma non saprei fare il resto!!! Mi piacerebbe assaggiarli. Buona giornata.
Innanzitutto bentornataaaa!!!! 🙂
Il trasloco è la cosa più stancante e stressante che possa esistere!!…però poi c’è la soddisfazione di stare a casa nuova!! 😉
Per la ricetta solo due parole: sei geniale!!! 🙂
Eccoli, se ne era parlato tanto nel gruppo e li ha provati anche Agostina con grande soddisfazione: un’idea geniale 😀
‘orca miseria…mi sa che me ne avevano regalata tempo fa ma non sapevo proprio cosa farne…sciagurata che sono!!! se avessi visto questi biscottini salati…!
Ciao complimenti per questa ricetta,
ho origini calabresi e l’nduja non manca mai a casa mia.. ma un’idea del genere non l’ho mai avuta.
brava!
te la copierò sicuramente
Giulia
Oh finalmente Teresa,bentornata al blog:)Devono essere una cosa spettacolare, li vorrei provare per le feste, ma io la nduja non l’ho mai assaggiata:( E’ piccantissimissima o è un piccante piacevole? Nella nuova casa ti auguro tutta la felicità possibile, per te e per Irene:)
Grazie, caris. Me ne sono venuti una cinquantina, due teglie belle piene.
Grazie, barabara. Sono ottimi davvero, sono iiaciuti moltissimo anche a Irene che se li portava a scuola come merenda. Le ho dovuto promettere di rifarli.
Eleonora, senza nduja puoi copiare lo spunto: qualcosa di piccante, mescolato ad un grasso a crema. Certo, bisogna che sia kosher, ma su questo io sono ignorante…
e ben tornata Teresa! sono motlo contenta che tutto stia tornando alla normalità:)
Molto belli..ma con 600 gr quanti te ne sono venuti????
e ndò la trovo la nduja in marocco???
uffina…
Mi hanno regalato un barattolone di Nduja, ma non essendo particolarmente amante del piccante, non avevo idea di come poterla “accoppiare”: la tua è davvero una splendida idea!