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crema pasticcera Massari

“Crema pasticcera di Massari”

zeppola di san giuseppe-7

La crema pasticcera di Massari, secondo me è la crema pasticcera perfetta per decorare le torte: di consistenza  morbida e un po’ gelatinosa  ma, nonostante questo, ferma e sostenuta al punto che raffreddandosi non perde di struttura e,  se spremuta da una tasca per dolci, mantiene nel tempo la forma del beccuccio che abbiamo scelto (per esempio, quella che da sempre decora i babà nelle pasticcerie napoletane). Non si scioglie, insomma, divenendo liquida, nè fa in modo che le decorazioni perdano di dettaglio.  La crema perfetta per decorare le torte quindi è diversa da quella base che ci insegnano i ricettari tradizionali e che indicano di usare la farina: i suoi enzimi infatti con il tempo attaccano la gelificazione provocata dalla cottura e fanno liquefare la crema. Altri sono gli amidi adatti a questo tipo di preparazione: il riso – anche se poco usato – e il mais (questo facilmente reperibile nei super) che  gelificano prima e possono essere usati  anche insieme, dando alla crema rispettivamente più cremosità e struttura.

Ovviamente potete usare questi amidi per preparare la vostra solita ricetta, ma se ne avete voglia io vi consiglio di provare anche questa: una vera e propria ricetta d’autore: Iginio Massari. Praticamente, uno zabaione in forma di crema vista la grande quantità di tuorli utilizzata. Questa, la sua ricetta.

Ingredienti della crema pasticcera di Iginio Massari

500g tuorli d’ uovo
250g zucchero
80g amido di riso
1000g latte intero di alta qualità
N 1 bacca di vaniglia Bourbon Madagascar
N 1/2 limone grattugiato

Nota mia al procedimento: quella che segue è la ricetta di Massari (non modificata, cioè). Io mi permetto di suggerire di svuotare la bacca e aggiungere i semi alle uova e allo zucchero e poi di bollire solo la bacca vuota. In questo modo, si sprecheranno meno semi che finirebbero altrimenti per inglobarsi alla panna di cottura e per essere buttati via con questi. E sarebbe uno spreco. In alternativa: scaldare il latte e spegnere prima di portare a bollore, in modo che la panna non si formi.

Procedimento

Fate bollire in un tegame il latte, la vaniglia e la buccia di limone.
A parte, mescolate con un frustino, i tuorli, lo zucchero e l’amido di rIso
Dopo l’ebollizione filtrate il latte e incorporatelo ancora bollente nella massa appena ottenuta.
Cuocete il tutto mescolando in continuazione con un piccolo frustino e a bagnomaria.
( potete altrimenti usare una pentola in rame)
Togliete la crema dal fuoco non appena si addensa.
Togliete la crema dal fuoco, versatela in un altro recipiente a cui farete un bagnomaria di ghiaccio. Mescolate ogni tanto per farla raffreddare piu’ velocemente e coprite con pellicola trasparente.

E se, come me, amate il Massari grande pasticcere e non personaggio televisivo, non perdetevi questo video. Una piccola grande lezione su questa preparazione. Al microonde, però.

 

Volete approfondire? Ne stiamo parlando qui.

Ps. Ovviamente, se non usate tutte le uova previste dalla ricetta di Massari, dovrete aumentare la dose di amido fino alla consistenza desiderata.  Come test, potete partire da  4 tuorli grandi,  500ml di latte, 6 cucchiai di zucchero, 4 cucchiai rasi di amido di riso.

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10 COMMENTS

  • Stefania Milani on 15 Gennaio 2020

    Ciao Teresa…conoscevo già la ricetta di Massari ma non l’ho mai seguita proprio per l’eccesso di tuorli impiegati….Massari, oltre all’amido, da molte indicazioni sia per lo sbattimento iniziale e per il raffreddamento successivo ma, quello che mi chiedo, perchè aggiunge il limone grattugiato quando la crema è ormai fredda….Non darebbe più aroma poco prima di cuocere la crema?

    • Teresa De Masi on 16 Gennaio 2020

      Ciao Stefania, credo che sia semplicemente una questione di gusti. Il limone aggiunto alal fine ha un profumo e un gusto diverso da quello cotto, con caratteristiche di freschezza maggiore. Insomma, credo basti provare per scoprire quale ci piace di più. 🙂

  • Marco on 6 Dicembre 2017

    Credo però che essere bravi pasticceri significhi anche fare dolci con un minimo di salutismo. 500 gr di tuorlo rapportato a una porzione di dolce è una bomba pazzesca. Sarà pure buona ma la puoi mangaiare una volta, due.
    Se ami consumare dolci e continuare a vivere in salute i consigli di Massari sulla crema sono da rivedere.

    • Luca on 25 Maggio 2018

      Non è una porzione. A partire da 500 g di tuorli si hanno quasi due chili di crema, ci farcisci un dolce per numerose persone. Che poi sia ricca, non ci sono dubbi.

  • Tamara - Bake Therapy on 17 Marzo 2015

    Ma nel video la fa nel microonde!! Devo provarci assolutamente!

  • Monica on 22 Gennaio 2015

    La crema pasticcera perfetta per le decorazioni in effetti non l’ho mai trovata.
    Ho sempre usato la mia ricetta classica con la farina e mi mancava quella nozione della gelificazione.
    In effetti ci sono tantissimi tuorli, però con un maestro come Massari non si può far altro che studiare e chinare il capo!

    • Teresa De Masi on 22 Gennaio 2015

      Infatti. Questa è una *grande* crema, ma il principio vale anche per quella povera di 4 tuorli per litro. 🙂

  • gaetano on 22 Gennaio 2015

    …500 g di tuorli corrispondono a circa 32 uova…non sono un po troppe per un litro di crema?!?!?

    • Teresa De Masi on 22 Gennaio 2015

      No, dipende da quello che vuoi fare: praticaemnte è uno zabaione in forma di crema. Se guardi il video, vedrai che Massari lo dice anche a voce. 🙂

    • Teresa De Masi on 22 Gennaio 2015

      In ogni caso, il principio dell’amido vale per tutte le creme, anche quelle meno ricche. 🙂

  • Pingback: Alla scoperta della crema perfetta | Il Pasto Nudo on 4 Aprile 2015

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