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capire se i follower di una pagina sono veri oppure comprati

“E’ possibile capire se i follower di una pagina sono veri oppure comprati?”

capire se i follower di una pagina sono veri oppure comprati

Stamattina, in seguito ad un mio post su facebook, in diversi mi hanno fatto una domanda in privato: come si fa a capire se i follower di un account social sono reali oppure sono fittizi?

Sembra incredibile, eppure sono soprattutto aziende a porsi queste domande. Molto spesso, infatti,  queste si trovano ad affidare all’esterno la propria comunicazione social – la gestione delle proprie pagine, per esempio – e a non avere elementi per capire se quelli che sono esibiti come *grandi* risultati lo sono davvero oppure aria fritta. Oppure hanno deciso di affidarsi a degli influencer per promuovere i loro prodotti: come scegliere quelli che hanno un pubblico reale e non composto di follower comprati?

Innanzitutto, smettendo di valutare il numero totale di follower ed iniziando a misurare l’Engagement.

Engagement: cosa vuol dire e come si misura

Siete tra quelli convinti che il successo di un account social si misuri con il numero di follower? Nulla di più sbagliato: state dimenticando il dato fondamentale, l’ “engagement”.

Engagement, che  in italiano potrebbe essere tradotto con “coinvolgimento”, è in sostanza il metro con cui è possibile misurare l’intensità del rapporto tra il titolare di un account (che sia una azienda o un influencer nulla cambia) e il suo pubblico ed è il primo elemento da valutare nel caso si voglia scoprire se il pubblico di un account è formato da follower reali oppure comprati.
In che modo? Semplicemente analizzando il numero dei follower e il rapporto tra questi  e i post condivisi.

Esempio. Consideriamo due pagine facebook

Il primo trucco per scoprire il compratore dei followers è proprio quello di analizzare i seguaci (fan, followers, chiamateli come volete) e l’interazione dei seguaci con i post condivisi. Più alto è il numero dei primi, più alto DEVE ESSERE l’insieme dei like, dei commenti, delle condivisioni e delle visualizzazioni di un post.

Facciamo un esempio (del tutto inventato) Due pagine facebook o instagram è uguale: entrambe 1.000.000 di followers
Fermiamoci a considerare la prima pagina. Ore 9.00, primo post della giornata. Dopo due ore,  migliaia di like, centinaia di commenti e decine di condivisioni. Questi numeri, che indicano – appunto – l’engagement indica che la pagina ha utenti veri che la seguono davvero.

La seconda pagina invece, pur pubblicando allo stesso orario, dopo due ore ha al suo attivo una decina di like, nessun commento, 5 like, 0 commenti e 1 condivisione. L’engagement della pagina in questo caso parla chiaro. I follower sono finti, probabilmente comprati. Se una azienda si affida a questa pagina da un milione di follower per promuovere il suo brand, perderebbe tempo e soldi.

Non siete convinti? Volete un’altra prova? Allora, facciamo finta che la pagina farlocca si occupi di cucina italiana e pubblichi post in lingua italiana. Ovvio che ci si aspetti che i follower siano italiani, o almeno europei… giusto? Dando un’occhiata, invece si scopre che la maggior parte sono arabi, o asiatici: Vabbe’ poco male, direte voi: saranno appassionati di cucina italiana e magari provano le ricette guardando le figure. Possibile, perché no? Ma anche questo può essere verificato. Scorriamo la lista e prendiamo un follower a caso. Questo, per esempio: basta un’cchiata per capire che è un account falso. Un solo post, un nome finto, pochissimi follower e un sacco di profili seguiti (presumibilmente, quelli che hanno pagato il suo creatore).

Ninete da fare, non vi basta: non siete ancora convinti. Impossibile che una personcina tanto carina possa essere un fake – un utente finto, che non esiste – , proprio non riuscite a crederci.  Bene allora concedetevi l’ultima prova, quella definitiva. Cercate l’immagine su google… non sapete come si fa? Semplice (almeno con Chrome); tasto destro e opzione “cerca immagine su google. La stessa foto. risulta associata a tre pagine di risultati in lingua diverse. Il classico furto di immagine: la foto di un modello, magari ritagliata per avere un primo piano, utilizzata per creare utenti finti da piazzare sul mercato dei follower.

capire se i follower di una pagina sono veri oppure comprati

Ecco, questo è un modo semplice alla portata di chiunque per capire se una pagina ha comprato follower. Nei prossimi giorni, magari, ve ne racconterò altri… per esempio, sapete che è possibile scoprire con esattezza anche i giorni degli acquisti e la loro quantità? Esistono siti che non perdonano… seguitemi e li scoprirete!

 

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