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“In arrivo un nuovo contest, per raccontare un’altra storia: fatta di un’altra Campania”

No, non siamo d’accordo. Non è come ora vogliono farci credere: la  Campania non è solo Terra dei Fuochi: è la regione in cui è nata la Dieta Mediterranea, per esempio. E dove vengono  prodotti la Mozzarella di Bufala Campana DOP, la pasta di Gragnano, il pomodoro San Marzano, per citare solo tre tra i prodotti che più ci rappresentano nel panorama enogastronomico mondiale.

Un territorio che oggi rischia di essere distrutto: questo sia grazie ai danni ambientali derivanti da smaltimento illecito dei rifiuti ma anche dalla cattiva fama che la tragedia che quelle zone stanno vivendo sta regalando ai suoi prodotti. Cattiva fama spesso immeritata: come dimostrano, per esempio, i controlli cui si sottopongono i produttori (esempio, quelli cui all’estero si è sottoposta la Mozzarella di Bufala Campana DOP) e la prima mappatura delle zone inquinate. Un territorio che va quindi tutelato attraverso un’azione di denuncia ma anche e soprattutto  con nuove modalità di difesa e valorizzazione  che devono riportare  questo terra  ad essere protagonista di un modello agricolo virtuoso.

filatura mozzarella di bufala
E per parlare di Campania anche tra i blogger, abbiamo pensato ad un contest teso a creare un filo diretto tra produttori di eccellenze, blogger e appassionati. In palio, infatti vorremmo mettere non solo prodotti campani –  di eccellenza, ovviamente, e che raccoglieremo chiedendo un’adesione direttamente ai produttori – ma anche la possibilità per i partecipanti di andare a conoscere di persona quelle realtà produttive. Per raccontarle magari in prima persona, attraverso le loro foto e le loro parole.

Ai blogger, chiederemo di prendere a cuore  un prodotto e di “adottarlo“: valorizzandolo in un loro piatto, collegandolo alla sua storia e contribuendo così a costruire per lui un nuovo futuro.

Cipolla ramata di Montoro
Ai produttori (e non solo a loro ma anche a chiunque, sia pure in modo diverso, lavora ogni giorno con i prodotti di questa terra, chiediamo di mettere a disposizione come premio un po’ del suo prodotto e – soprattutto della sua sapienza e del suo lavoro quotidiano – per aiutarci , attraverso un prodotto di questa terra, a raccontare  un’altra storia e – soprattutto –   un’altra Campania,
Un filo diretto che, servendosi anche di un gruppo appositamente creato su fb per favorire questo scambio, serva a costruire un percorso fatto  di ricette, certo, ma anche di ricordi, immagini e sensazioni che raccontino di una bellezza che rischia di essere distrutta. Perché il cibo non è solo sapore, ma anche passione. E la passione, si sa, è fuoco. E se vi è capitato di provare passione per questa terra e per i suoi prodotti, ecco, ora vorremmo che provaste a raccontarcela.

Perché non si può e non si deve parlare di Campania solo come Terra dei fuochi.

Perché il rapporto che questa terra ha avuto col fuoco è stato un contrasto continuo tra distruzione e creazione.

I popoli campani hanno imparato a forgiare il fuoco, estraendo da esso la passione creatrice  di nuovi mondi. La Campania con il fuoco ha creato grande agricoltura e meravigliosa cucina. Dalla lava e dalle ceneri son sgorgati nettari e scrigni di bontà.  Ed oggi noi, nel nostro piccolo, vogliamo contribuire a sconfiggere i mostri che hanno usato il fuoco per produrre veleni, attraverso la capacità di dominio del fuoco che è nella nostra sapienza antica e ogni giorno, ognuno di noi nel suo piccolo, usa e domina nelle sue cucine.
E, soprattutto, attraverso la passione e l’amore  verso una terra: la nostra.

Il nostro contest si svolgerà in due fasi entrambe lunghe 45 giorni.
La prima, rivolta ai produttori che vorranno offrire non solo i loro prodotti ma anche il racconto in prima persona del loro prodotto in tutti i suoi aspetti: la stagionalità, processi di crescita, raccolta, i possibili usi dei prodotti in cucina. E la disponibilità ad aprire le porte delle loro aziende, i recinti dei loro campi. Per mostrare, dal vivo, come e dove i loro prodotti prendono vita.
La seconda sarà rivolta ai blogger, agli appassionati e ai loro piatti. A loro chiederemo di adottare un prodotto, e di provare a raccontarlo: attraverso una ricetta, certo, ma anche attraverso suggestioni e sensazioni: per esempio, quando e come lo hanno conosciuto? Ricorda loro posti, persone avvenimenti? Quando e come lo hanno usato la prima volta in cucina? Il tutto, insieme ai tre siti organizzatori (questo blog , www.ditestaedigola.com , http://www.scriveve.it/ ) che terranno il diario quotidiano della manifestazione, e non solo raccoglieranno le ricette e i racconti di blogger e produttori ma cercheranno di aprire discussioni, rispondere a dubbi, creare interesse e tentare, nel nostro piccolo e tutti insieme, di fare buona informazione.

Al termine di entrambe le fasi  una giuria di persone competenti, divertenti e appassionate giudicherà i piatti e i racconti migliori in una serata evento in una location di eccezione.
Il regolamento è pronto, i primi produttori “amici” sono già qui per darci una mano: il Pastificio la Tramontina, Casa Barone Agrigenus, Manuel Lombardi e il suo conciato romano. Altri, arriveranno presto, molto presto. Così come presto arriveranno i blogger, le loro ricette e i loro racconti. A tutti gli altri, giornalisti, chef, food strategist e semplici appassionati, non resta che seguirci e partecipare: siamo certi che ognuno di voi potrà contribuire con la propria passione a questa nostra.

Il regolamento con le date, le regole per partecipare e i premi – che si aggiungeranno nel tempo, grazie ai produttori che accetteranno di percorrere questa strada con noi – nei prossimi giorni su questo, ditestaedigola, e scriveve.it.
ps. E se non avete un blog e volete partecipare, non preoccupatevi. Potrete inviare le vostre ricette- che verranno poi raccolte in un’apposita sezione del sito –  nel forum di gennarino.org (se avete bisogno di aiuto per l’iscrizione al forum contattatemi pure via mail ( teresademasiATlibero.it).

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