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“Il clafoutis, visto che è stagione”

clafoutis di ciliegie

Non è il tipo di dolce che amo di più, confesso: ma è stagione di ciliege e non ho resistito alla tentazione di prenderne un po’. Poi, chiedendomi cosa potevo farci, mi è tornato in mente il clafoutis – sì lo so, si chiama flognarde ma ormai mi sono abituata a chiamarlo così  e non me lo cavo via dalla testa – che ho preparato con le fragole l’anno scorso. Mi era piaciuto molto e allora l’idea di farlo “classico”. Unica concessione alla comodità, l’asportazione dei noccioli: che insomma, con quello che mi è costato il dentista, non volevo rischiare di rovinarmi la dentiera nuova causa distrazione…

Ha di buono che è molto facile e veloce. E non è neppure pesante, dal punto di vista calorico. Solo, per me è troppo dolce. Mi ispira provarlo con le amarene e non si sa mai che la prossima settimana finisca per cedere alla tentazione, visto che il fruttivendolo mi ha detto che arriveranno le amarene di Vignola.
Intanto, accontentatevi di quello di ciliegie.

Servono:
200 ml di panna
80 gr di zucchero a velo vanigliato naturalmente
3 uova di medie dimensioni
120 gr di farina
700 gr di ciliegie snocciolate(ho usato i duroni Ferrovia, pugliesi)

clafoutis di ciliegie
Innanzitutto, accendo il forno: a 220 gradi (deve essere bello caldo, al momento di infornare). Poi, imburro uno stampo di ca. 24-26 cm di diametro e distribuisco le ciliegie sul fondo.

Monto  quindi le uova con lo zucchero a velo e aggiungo la farina (un po’ come si procede per la crema pasticcera, insomma), mescolo bene e aggiungo  la panna, mescolando bene in modo da ottenere un impasto liscio ed omogeneo.  Verso quindi la crema che ho ottenuto sulle ciliegie
Inforno per circa mezz’ora. Il clafoutis è pronto quando la superficie è un po’ brunita e molto compatta.  Spolvero di zucchero a velo e lascio riposare un po’ prima di servire: in questo modo, secondo me, guadagna di sapore impregnandosi ben bene del sugo rilasciato in cottura dalla frutta.

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